Un argomento ancora del tutto assente nel dibattito pubblico e a volte trascurato anche dalla cosiddetta controinformazione è quello riguardante la geoingegneria climatica, vale a dire la manipolazione artificiale del clima da parte dell’uomo per mezzo di diverse tecniche che vanno dall’inseminazione artificiale delle nubi per mezzo di aerei che disperdono, solitamente, particelle di ioduro d’argento su nuvole contenenti goccioline d’acqua per indurre la pioggia, all’irraggiamento di potenti onde radio nella ionosfera. Sebbene esistano diversi documenti autorevoli, testimonianze di esperti militari ed esperimenti di start up private che dimostrano la volontà e la possibilità di alterare artificialmente il clima, la geoingegneria è ancora relegata esclusivamente all’ambito del complottismo, categoria funzionale a sopprimere gli argomenti scomodi, screditandoli e stroncando così sul nascere ogni possibilità che la questione si diffonda diventando di dominio pubblico.
Commenti recenti